venerdì 15 maggio 2009

Attività distintive del tutor aziendale


Sempre rispetto alle funzioni distintive del tutor aziendale concludo con le seguenti due azioni a completamento dell’inserzione del 13 Maggio 2009 :

4. Pianificazione della formazione interna e monitoraggio

Il tutor aziendale rispettando le finalità del percorso di stage che il giovane neo-inserito deve realizzare all'interno del sistema organizzativo, pianifica momenti di confronto e di analisi con il tirocinante sull'andamento dell'esperienza, realizzando un'attività di supervisione e di monitoraggio su tale andamento, favorendo anche momenti di verifica in itinere degli andamenti delle attività svolte.

5. Gestione del sistema di relazioni

Il tutor aziendale inoltre riveste un ruolo chiave nella gestione del sistema di
relazioni: egli rappresenta l'azienda/organizzazione ospitante, si relaziona con il tutor formativo/didattico che rappresenta a sua volta il soggetto promotore il tirocinio o l'agenzia formativa.
Le relazioni tra queste due figure iniziano nella fase di preparazione e costruzione del
progetto formativo e continuano per tutta la durata del percorso dello stage.
La buona gestione delle relazioni è fondamentale per l’efficacia del progetto.
L’importanza di questa funzione è ancor più evidente nei confronti di particolari fasce di utenti che vengono affiancati da tutor come ad esempio i giovani che hanno assolto l'obbligo scolastico o casi di inserimento di tirocinanti appartenenti a fasce deboli o portatori di handicap. Aldo Andrigo

2 commenti:

  1. A mio avviso, il tutor riveste un ruolo indispensabile nella crescita delll'alunno/ragazzo. Le paure, le incertezze nell'affronatare un'ambiente nuovo, gente nuova; vengono stemperate se il tutor è una persona la quale conosce la tipologia dell'azienda, se conosce la direzione o qualche capo reparto all'interno di essa. Il tutor, se vuole avere "un buon portafoglio" in termini di nominativi aziende... deve fare "il ricercatore ed analista del territorio". Ovvero muoversi, e tastare il polso delle aziende che si rendono dispnibili per tali iniziative.

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  2. Penso che un'altra cosa che il tutor deve fare, oltre naturalmente quelle già da voi elencate, sia la preparazione al mondo del lavoro.
    Spesso gli alunni, anche se anagraficamente grandi, in realtà abbiano una visione del lavoro ed in particolare dello stage alqunto incerta sopratutto in relazione agli obblighi, ed ai comportamenti da tenere in un ambiente di lavoro.
    gli obiettivi primari sono la loro sicurezza, il rapporto con gli altri dipendenti, il rispetto dei luoghi e delle gerarchie esistenti nel mondo produtivo

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